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15 luglio 2021

Polinomi e valori primi

È noto che esistono polinomi p(x) a coefficienti interi che assumono valori primi per numerosi valori interi consecutivi di x. Ad esempio, x^2−x+41 è primo per ogni 1 \leq  x  \leq  40, e x^2−79x+1601 è primo per ogni 1 \leq  x \leq 79.

Tuttavia, non è possibile che un polinomio a coefficienti interi assuma esclusivamente valori primi, come mostra il seguente elegante argomento [1, Theorem 21 p. 22].

Sia f(x)= a_0x^k +a_1x^{k-1} +\ldots+a_k un polinomio a coefficienti interi. Possiamo assumere a_0>0, in modo che \lim f(x)=+ \infty quando x \to + \infty. In particolare, f(x)>1 per x sufficientemente grande. Fissiamo un intero positivo n tale che f(n)>1, e poniamo m=f(n)

Se r è un intero positivo arbitrario, allora la quantità f(rm+n) = a_0(rm+n)^k + \ldots = m(\ldots)+f(n) = m(\ldots) + m è divisibile per m qualunque sia r. Quindi f(rm+n) è composto e, siccome rm+n diventa arbitrariamente grande al crescere di r, deduciamo che f(x) è composto per infiniti valori interi di x.

Osservazione. Ogni polinomio lineare irriducibile su \mathbb{Z} rappresenta infiniti numeri primi per il teorema di Dirichlet. Non è noto se esistano polinomi di grado >1 che rappresentano infiniti primi.
D'altra parte, non è difficile esibire polinomi irriducibili su Z che non rappresentano neanche un numero primo. Un esempio è f(x)=x(x+1)+4 che rappresenta solo numeri pari, e non rappresenta \pm 2.

Riferimenti.
[1] G. H. Hardy, E. M. Wright: An Introduction to the Theory of Numbers, Sixth Edition, Oxford University Press 2007

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