29 giugno 2020

La congettura di Toepliz

Nel 1911, Otto Toepliz [T11] propose la seguente
Congettura. Ogni curva di Jordan (curva piana semplice chiusa) contiene quattro punti che formano i vertici di un quadrato.  
Da allora, essa è nota come Congettura di Toepliz, o Congettura del quadrato inscritto [W], ed è al momento ancora aperta nel caso generale. Risultati di  Arnold Emch [E16]  Lev Schnirelmann [S44] implicano che essa è vera per curve regolari a tratti, ad esempio per i poligoni. Si noti che non è detto che il quadrato inscritto sia unico: si pensi ad una circonferenza, che contiene infiniti quadrati inscritti.

Come spesso accade con le curve di Jordan, il caso più difficile da trattare è quello delle curve continue ma che non possiedono regolarità maggiore, ad esempio i frattali come la curva di Koch. In tal caso, si potrebbe pensare di approcciare la congettura approssimando la curva con una successione di curve regolari a tratti e passando al limite di una successione di quadrati inscritti in queste ultime; purtroppo, la tecnica non funziona, in quanto il limite può essere un quadrato di lato zero, ossia un punto. 

Esistono diverse varianti della congettura di Toepliz, che si ottengono sostituendo il quadrato con altri tipi di poligoni. È noto ad esempio che ogni curva di Jordan contiene un rettangolo. Di recente, Joshua Evan Greene and Andrew Lobb [GL20] hanno generalizzato i risultati di Emch e Schnirelmann in questo caso, ottenendo il seguente 
Teorema. Data una curva di Jordan liscia $C$ e un rettangolo $R$ nel piano euclideo, esistono quattro punti su $C$ che sono i vertici di un rettangolo simile a $R$.
La storia di questo risultato, ottenuto durante il periodo di quarantena per la pandemia Covid-19, è stata raccontata da Kevin Hartnett in un articolo su Quanta Magazine [H20], a cui si rimanda il lettore per maggiori dettagli.


Fonte immagine: Wikipedia


Riferimenti. 

[E16]  A. EmchOn some properties of the medians of closed continuous curves formed by analytic arcs, American Journal of Mathematics, 38 (1) (1916)

[GL20] J. E: Greene, A. Lobb: The rectangular peg problem, arXiv:2005.09193

[H20] K. Hartnett: New Geometric Perspective Cracks Old Problem About Rectangles, Quanta Magazine (June 2020).

[S44]  L. G. Schnirelmann: On certain geometrical properties of closed curves, Akademiya Nauk SSSR I Moskovskoe Matematicheskoe Obshchestvo. Uspekhi Matematicheskikh Nauk, 10: 34–44 (1944)

[T11] O. Toeplitz: Über einige Aufgaben der Analysis situs, Verhandlungen der Schweizerischen Naturforschenden Gesellschaft (in German), 94: 197 (1911)

22 giugno 2020

Pitagora, again

Dalla pagina Twitter di Jay Cummings (@LongFormMath): una elegante dimostrazione del Teorema di Pitagora basata sulla similitudine dei triangoli.

Si parte da un triangolo rettangolo di lati $a, \, b, \, c$ e si riscala tre volte di un fattore $a, \, b, \, c$ rispettivamente. Si riassemblano i tre triangoli rettangoli così ottenuti in modo da formare un rettangolo come in figura, e si eguagliano le lunghezze dei due lati orizzontali.


14 giugno 2020

A giant on the shoulders of a giant

Alexander Grothendieck (right) lifting Michael Atiyah (left). Apparently, mid-Sixties.

This picture can be found online, and I like it so much. However, I was unable to identify the original source. Who took it? Who is the young lady on the left?