La dimostrazione originale di Eulero usa la discesa infinita, che è una tecnica per assurdo che usa l'induzione discendente insieme al principio del buon ordinamento per i numeri naturali. Le dimostrazioni moderne riportate sui libri di testo usano invece l'idea di Dedekind di fattorizzare i primi nell'anello euclideo degli interi di Gauss \mathbb{Z}[i], vedi ad esempio la corrispondente pagina Wikipedia.
Infatti, utilizzando il fatto che ogni anello euclideo è un PID, si mostra che un primo p si fattorizza non-banalmente in \mathbb{Z}[i] se e solo se è della forma 4k+1. Siccome N(p)=p^2 e la norma è moltiplicativa, si vede che questa fattorizzazione è necessariamente della forma
\begin{equation*} p=(a+bi)(a-bi), \end{equation*}
da cui dunque p=a^2+b^2.
Si può anche dimostrare che sia i primi della forma 4k+3 che quelli della forma 4k+1 sono infiniti, pertanto esistono infiniti primi non esprimibili come somma di quadrati ed infiniti che lo sono.
L'infinità dei primi del tipo 4k+3 segue facilmente da considerazioni elementari à la Euclide; per quella dei primi del tipo 4k+1 occorre invece usare tecniche più sofisticate, come la teoria dei polinomi ciclotomici.
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P. de Fermat (fonte: Wikipedia) |
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