In Matematica, il termine "esotico" viene spesso utilizzato per indicare una l'esistenza di una struttura la cui esistenza è inaspettata, e differente da una ben nota struttura "standard" dello stesso tipo.
Un esempio tipico è quello delle cosiddette sfere esotiche, ovvero varietà differenziabili che sono omeomorfe ma non diffeomeomorfe alla n-sfera S^n.
I primi esempi vennero costruiti da J. Milnor nel 1957: egli dimostrò che esistono almeno 7 strutture differenziabli sulla 7-sfera. La scoperta fu assolutamente sorprendente, come spiega lo stesso Milnor:
"When I came upon such an example in the mid-50s, I was very puzzled and didn't know what to make of it. At first, I thought I'd found a counterexample to the generalized Poincaré conjecture in dimension seven. But careful study showed that the manifold really was homeomorphic to S^7. Thus, there exists a differentiable structure on S^7 not diffeomorphic to the standard one."
I primi esempi vennero costruiti da J. Milnor nel 1957: egli dimostrò che esistono almeno 7 strutture differenziabli sulla 7-sfera. La scoperta fu assolutamente sorprendente, come spiega lo stesso Milnor:
"When I came upon such an example in the mid-50s, I was very puzzled and didn't know what to make of it. At first, I thought I'd found a counterexample to the generalized Poincaré conjecture in dimension seven. But careful study showed that the manifold really was homeomorphic to S^7. Thus, there exists a differentiable structure on S^7 not diffeomorphic to the standard one."
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J. Milnor |
Gli esempi di Milnor vennero costruiti come S^3-fibrazioni su S^4. Inoltre, egli fu in grado di dimostrare che le classi di diffeomorfismo di n-sfere esotiche con l'operazione di somma connessa formano (gli elementi non banali di) un monoide abeliano finito, indicato con \Theta_n, e che tale monoide è un gruppo se n \neq 4.
Successivamente, ancora Milnor, insieme a M. Kervaire, dimostrò che \Theta_7 è il gruppo ciclico di ordine 28, in altre parole che esistono 27 classi di diffeomorfismo di 7-sfere esotiche (1963).
Una costruzione esplicita di tali classi venne fornita da E. Brieskorn nel modo seguente (1966). Si consideri l'ipersuperficie affine X \subset \mathbb{C}^5 definita da x^2+y^2+z^2+v^2+w^{6k-1}=0. Allora, per k=1, \, 2, \ldots, 28, l'intersezione di X con una sfera di raggio sufficientemente piccolo centrata nell'origine fornisce tutte le 28 strutture differenziabili su S^7. Questo fu il primo esempio di quelle che oggi sono note come varietà di Brieskorn.
Un problema naturale è come classificare le sfere esotiche in ogni dimensione, ossia come calcolare l'ordine del gruppo \Theta_n. Per n \neq 4, esso coincide con l'ordine del gruppo delle classi di cobordismo di (classi di omotopia di) n-sfere, e tale ordine fino a n=63 è tabulato nella successione OEIS A001676.
Per n \leq 6 e n=12 non esistono sfere esotiche (ossia l'unica strutture differenziabile su S^n è quella standard, in altre parole \Theta_n è il gruppo banale) mentre in altri casi vi sono milioni di sfere esotiche: ad esempio, l'ordine di \Theta_{63} è 142211872163171481167115958878208. Non è al momento possibile dare una descrizione completa della struttura di \Theta_n per ogni n, dato che non possediamo la conoscenza completa di tutti i gruppi di omotopia di S^n.
L'esistenza di strutture esotiche su S^4 non è attualmente nota. Si sa che \Theta_4 è un monoide abeliano finito o al più numerabile, e in molti sospettano che sia infinito, ma il problema è al momento completamente aperto.