Considerato l’insieme M(n) dei numeri naturali minori o uguali a n, possiamo considerare la sua partizione formata dai due sottoinsiemi O(n) e E(n), dove O(n) sono gli elementi di M(n) aventi un numero dispari di fattori primi (contati con molteplicità) e E(n) sono quelli aventi un numero pari di fattori primi.
Nel 1919, il matematico ungherese G. Pólya congetturò [1] che O(n) è sempre più numeroso di E(n), ossia che “più della metà” dei numeri naturali possiede un numero dispari di fattori primi distinti. Questa divenne nota come congettura di Pólya [2].
In termini tecnici, la congettura di Polya si può esprimere come L(n) = |E(n)|-|O(n)|= \sum_{k=1}^n \lambda(k) \leq 0, dove \lambda(k) è la funzione di Liouville, che vale 1 se k ha un numero pari di fattori primi (sempre contati con molteplicità) e -1 altrimenti.
La congettura di Pólya è verificata fino a valori di n superiori a 900 milioni. Tuttavia, essa venne confutata da C. B. Haselgrove nel 1958 [3], e il primo controesempio esplicito (n=906180359, per il quale L(n)=1) venne esibito da R. S. Lehman nel 1960 [4]. Oggi si sa che il più piccolo controesempio è n = 906150257, come dimostrato da M. Tanaka nel 1980 [5].
Questo è un tipico esempio che mostra come la mera evidenza numerica di un dato risultato aritmetico, anche per numeri che ci sembrano piuttosto grandi, implica ben poco riguardo la sua validità generale.
I primi valori di n per i quali L(n)=0 sono n=2, \, 4, \, 6, \, 10, \,16, \, 26, \, 40, \, 96, \, 586, \, 906150256, \ldots
vedi la successione OEIS A028488. Recentemente, è stato dimostrato che la funzione L(n) cambia segno infinite volte, vedi [6] e [7].
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G. Pólya (circa 1973, fonte Wikipedia) |
Riferimenti.
[1] G. Pólya: Verschiedene Bemerkungen zur Zahlentheorie, Jahresber. deutschen Math.-Verein. 28 (1919), 31-40.
[3] C. B. Haselgrove: A Disproof of a Conjecture of Pólya, Mathematika 5 (1958), 141-145.
[4] R. S. Lehman: On Liouville's Function, Math. Comput. 14 (1960), 311-320.
[5] M. Tanaka: A Numerical Investigation on Cumulative Sum of the Liouville Function, Tokyo J. Math. 3 (1980), 187-189.
[6] P. Borwein, R. Ferguson, M. J. Mossinghoff: Sign Changes in Sums of the Liouville Function, Mathematics of Computation 77 (2008), no. 263, 1681–1694.
[7] P. Humphries: The distribution of weighted sums of the Liouville function and Pólya’s conjecture, Journal of Number Theory 133 (2013), 545–582.
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