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02 aprile 2021

Un teorema di punto fisso in \mathbb{R}^n

In un precedente post abbiamo trattato il Teorema del Punto Fisso di Brouwer, valido per la palla chiusa \mathbb{D}^n \subset \mathbb{R}^n. In questo post vogliamo invece trattare un teorema valido in  \mathbb{R}^n. Ovviamente, non è vero che ogni funzione continua da  \mathbb{R}^n in sé ammette un punto fisso: si pensi ad una traslazione. Tuttavia, la cosa è vera per mappe continue di ordine finito.

La dimostrazione che andiamo ad illustrare fa uso di tecniche di Topologia Algebrica lievemente più sofisticate rispetto a quelle utilizzate per il Teorema di Brouwer; il lettore può trovare i dettagli nei riferimenti bibliografici elencati in fondo. 
Teorema. Sia f \colon \mathbb{R}^n \to \mathbb{R}^n una funzione continua di ordine finito, tale cioè che esista un numero naturale h>1 tale che f^h=\operatorname{id}. Allora f ammette almeno un punto fisso.
Dimostrazione. Consideriamo la relazione d'equivalenza \simeq su \mathbb{R}^n generata da x \simeq  f(x). Siccome f ha ordine h, tale relazione è indotta da un'azione del gruppo ciclico finito \mathbb{Z}_h su \mathbb{R}^n. Indichiamo con X lo spazio topologico quoziente X= \mathbb{R}^n/ \mathbb{Z}_h che, intuitivamente, si ottiene collassando ogni f-orbita ad un punto.

Supponiamo per assurdo che f non abbia punti fissi. Allora la \mathbb{Z}_h-azione su \mathbb{R}^n è libera, pertanto la mappa quoziente p \colon \mathbb{R}^n \to X è un rivestimento topologico di grado h.

Siccome \mathbb{R}^n è semplicemente connesso, segue che il rivestimento universale di X è ancora \mathbb{R}^n, che è contraibile. Allora X è un "aspherical space", anche noto come "spazio di Eilenberg–MacLane" di tipo K(\mathbb{Z}_h, \, 1), in altre parole il suo gruppo fondamentale è \mathbb{Z}_h e i gruppi di omotopia superiore sono nulli [1].

Dato un gruppo G, una importante proprietà di uno spazio X di tipo K(G, \, 1) è che, per ogni intero positivo k, si ha un isomorfismo H^k(X, \, \mathbb{Z}) = H^k(G, \, \mathbb{Z}),
dove a sinistra abbiamo la coomologia singolare e, nella coomologia di gruppo a destra, \mathbb{Z} è dotato della struttura di G-modulo banale [2, Theorem 11.5 p. 136].

Quando G è un gruppo finito, ad esempio nel nostro caso G= \mathbb{Z}_h, è noto che G ha coomologia non nulla in grado arbitrariamente alto [3]. Pertanto, dall'isomorfismo visto sopra, si deduce che il gruppo di coomologia singolare H^k(X, \, \mathbb{ℤ}) è non nullo in grado arbitrariamente alto.

D'altra parte, il quoziente di una varietà topologica di dimensione n per un gruppo finito che agisce liberamente è ancora una varietà topologica di dimensione n. Ma allora la coomologia singolare si annulla in grado superiore alla dimensione [4, Theorem 3.5], ossia H^k(X, \, \mathbb{Z}) = 0 per k>n, contraddizione. \quad \square


Riferimenti.

[1]
https://en.wikipedia.org/wiki/Aspherical_space
[2] S. Mac Lane: Homology, Classics in Mathematics, Springer 1995.
[3] https://mathoverflow.net/.../non-vanishing-of.../64702...
[4] A. Hatcher: Algebraic Topology, Cambridge University Press 2001, ISBN 0-521-79540-0.

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